Ecco come superare la ‘post vacation blues’ e rimettersi in forma

donna-stressata Di Lara Luciano

Con la collaborazione di Angela Terranova, psicologa specializzanda in psicoterapia umanistica- bioenergetica (Cosenza)

 

Riprendere a lavorare dopo un periodo di ferie non è mai stato facile, tanto che ci servirebbero delle vacanze per riprenderci dal rientro… dalle vacanze, soprattutto dopo il “christmas effect” con le sue cene in famiglia, il ritorno degli amici lontani, i regali, gli abbracci e le coccole.

“Post vacation blues”, la chiamano così.

 

Diversi studi hanno dimostrato che la fase del rientro è talvolta insidiosa e la ripresa lavorativa, oltre che delle abitudini quotidiane, può generare disagio.

Comunemente può essere caratterizzata da una sintomatologia che contempla senso di stanchezza, difficoltà di concentrazione, mal di testa, sensazione di stordimento, confusione. Addirittura si può arrivare a tachicardia, ipersudorazione, dolori muscolari (come dopo un intenso allenamento in palestra), perdita di entusiasmo, irritabilità.

 

Con l’aiuto della psicologa Angela Terranova, scopriamo come prolungare il relax e la spensieratezza con un esercizio di training autogeno, ovvero la RESPIRAZIONE PROFONDA, che può tornare utile in molte altre situazioni quotidiane come migliorare la concentrazione, abbassare il livello di stress fisico e psichico e rilassare mente e corpo, diminuire lo stato di emotività e ritrovare la calma, conciliare il sonno.

 

Oltre che esercitare un efficace massaggio sugli organi interni, contribuendo a disintossicare l’organismo.

 

Ecco passo dopo passo come effettuare la respirazione profonda:

 

  • inspirare profondamente e lentamente per circa 6 secondi, riempiendo prima l’addome e poi la parte media e alta del torace. Pertanto sentire in progressione l’addome che si gonfia, le costole che si allargano e lo sterno (parte anteriore medio-alta del torace) che si alza
  • trattenere l’aria per circa 3 secondi
  • espirare lentamente per circa 6 secondi, espellendo l’aria prima dal torace e poi dall’addome. Pertanto sentire in progressione inversa dell’inspirazione lo sterno che si abbassa, le costole che si chiudono e l’addome che si sgonfia 4- restare senza aria per circa 3 secondi 5- riprendere il ciclo e proseguire per almeno 5-6 atti respiratori. Per 10 minuti e oltre si utilizza la respirazione profonda come unico metodo di rilassamento. Nel tempo, progressivamente si possono aumentare anche le fasi del ciclo respiratorio che, rispettando sempre il rapporto in secondi di 6-3-6-3 (2 di inspirazione – 1 di apnea inspiratoria – 2 di espirazione – 1 di apnea espiratoria), arriveranno a raddoppiarsi, quindi 12-6-12-6 secondi).

 

Questi piccoli e ripetuti momenti di respirazione con il diaframma, eseguiti più volte nella giornata, sono utilissimi per arieggiare la mente, introdurre nei polmoni più quantità d’ossigeno, e dunque abbassare il livello di stress, convogliando energia “pulita” sul piano psichico.

 

Maggiori info:

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